Ospiti a bordo: in caso di infortunio chi è responsabile?
L’argomento che tratteremo in questo post è alquanto complesso, cercheremo pertanto di esprimerlo in termini chiari richiamando l’attenzione su quei rischi che, utilizzando la nostra barca, spesso non siamo coscienti di correre.
Stipulando la polizza di Responsabilità Civile Terzi ci si aspetta, secondo logica, che copra non solo i danni provocati a terzi (ad esempio ad altre imbarcazioni oppure ai bagnanti) ma anche ai propri ospiti a bordo.
Facciamo un piccolo passo indietro per comprendere al meglio: la polizza RCA (L. 990 del 1969), che nel mondo della nautica si definisce RC Natanti, copre i danni causati accidentalmente a terzi (cose o persone) durante la navigazione;
Attenzione: “navigazione” è intesa nel senso più ampio del termine, ovvero l’assicurazione si intende estesa anche al periodo in cui il natante è ormeggiato o tirato a secco.
A questo punto sorge spontanea la domanda: “ma se un nostro ospite subisce un infortunio a bordo mentre la barca si trova ormeggiata in porto, ad esempio inciampando su una botola rimasta aperta e procurandosi una frattura, il sinistro è indennizzabile?”
Secondo questa sentenza della Cassazione del 2011 la risposta è no. Per i giudici il sinistro non è indennizzabile perché l’evento non sarebbe conseguenza diretta della “navigazione”.
Cerchiamo di capire meglio: il proprietario/armatore che ha lasciato aperta la botola viene giustamente chiamato in causa per aver violato le normali regole di prudenza e di diligenza, ma la polizza non risponde. Nell’interpretazione della Corte infatti: “l’evento è svincolato da ogni nesso di causalità con il concetto di “navigazione”, anche se ci si trova su una barca ormeggiata in porto”.
Ma tutto questo non è in contraddizione con quanto scritto in precedenza in merito alla definizione estensiva del termine “navigazione”?
Anche estendendo il concetto il problema rimane. In questo caso infatti la condizione di navigazione del natante non svolge un ruolo di causa, ma di mera occasione, escludendo di fatto l’operatività della nostra copertura rca.
La barca è un luogo di divertimento, durante la navigazione o all’ancora gli ospiti a bordo si muovono, ballano o prendono il sole. Tantissime situazioni diverse che evidentemente determinano conseguenze legali altrettanto diverse in caso di infortunio. E’ bene confrontarsi con un professionista esperto prima di prendere il mare e tener presente che i trasportati NON sono sempre assicurati tramite la sola polizza RC Natanti in caso di infortunio, prescindendo l’indennizzo dal ruolo svolto dalla nostra barca nell’incidente.
Soluzioni?
- Un’adeguata copertura della Responsabilità civile personale per il proprietario o per l’armatore;
- Una copertura infortuni ad hoc per gli ospiti a bordo, che copra il numero massimo di persone indicato sul libretto di navigazione.
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