Scarsa cultura assicurativa: ecco come impatta sulle tasche. Il caso della polizza per sciare
Tempo di lettura: 3 minuti
Il tema è il seguente: in che modo una scarsa cultura assicurativa – riferendoci con tale termine all’ignoranza sia tecnica che concettuale rispetto a sane pratiche di finanziamento dei rischi per sé e per la propria famiglia, può collegarsi a maggiori esborsi economici per le proprie tasche?
Abbiamo sotto agli occhi in questi giorni un esempio emblematico, direi illuminante, a riguardo.
Il 28 febbario 2021 il D.Lgs. 40/21 ha introdotto l’obbligo della polizza di responsabilità civile verso terzi per danni fisici o materiali, causati a terzi, durante l’attività sciistica, a partire dal gennaio 2022.
Pronti, via! Da quel momento in poi, il commercio delle coperture assicurative inerenti tale specifico (e circoscritto) lasso temporale nel quale il nostro assicurato svolge tale attività ha preso vita.
Vediamo a che prezzo, per l’italiano medio, e invece a quale altro per l’italiano intelligente.
Italiano medio
- Famiglia composta da 4 persone
- Skypass acquistato per tutti per 1 settimana. Totale 28 skypass
- Non esiste polizza Rc famiglia, quindi l’italiano medio deve ottemperare in loco alla garanzia
- Polizza obbligatoria da gennaio 2022: 4 € al giorno per persona, massimale 200.000 €
Totale premio di una settimana: 112 €
Italiano intelligente
- Famiglia composta da 4 persone
- Skypass acquistato per tutti per 1 settimana. Totale 28 skypass
- Esiste polizza Rc famiglia, all’interno della copertura per la casa, con premio annuo (ANNUO) di 96,00 € e massimale 2.000.000 € e copertura di tutto il nucleo famigliare.
Totale premio di una settimana: 1,85 €
Non serve alcun commento, vero?
MA c’è di più. La storia prosegue e il destino decide di mettere i bastoni tra le ruote ai nostri eroi.
Scenario: un giorno nefasto il piccolo di famiglia, imparando a sciare, taglia la strada a 2 ragazzi che arrivano spediti con lo snowboard. I ragazzi rovinano a terra con violenza e uno di loro riporta gravi lesioni alla spina dorsale, ne avrà per mesi e non è ancora chiaro se riprenderà l’uso delle gambe come prima dell’incidente.
Accidenti, risarcimento ipotizzabile per 2 ragazzi 28enni di cui uno che svolge professione di avvocato con 2 figli piccoli, ferito gravemente. Possiamo essere attorno ai 400/500.000? Si, possiamo.
Adesso torniamo ai nostri eroi e vediamo come le relative coperture potrebbero aiutarli:
- Italiano medio: massimale per sinistro 200.000 € – danno 500.000 = gap 300.000 € a carico della famiglia
- Italiano intelligente: massimale per sinistro 2.000.000 € – danno 500.000 = ok, nessun danno economico al patrimonio
Ritengo che ora sia chiaro tutto il nostro ragionamento: in che modo la cultura assicurativa ti aiuta a dare VALORE alle scelte per finanziare in modo INTELLIGENTE i tuoi rischi? Operando come un vero e proprio catalizzatore di scelte sane da un punto di vista finanziario!
L’italiano medio, dopo questo evento e dopo aver indebitato la sua famiglia per 300.000 €, passerà le sue giornate ad imprecare contro gli assicuratori che sono (a suo dire) ladri, senza rendersi conto che è stata la sua stessa scarsa attenzione e cultura del rischio a metterlo nei guai da solo.
La morale? Che piaccia o meno l’assicurazione svolge un ruolo socialmente utile e raggiunge la propria funzione solo ottenendo un numero sufficientemente alto di soggetti assicurati (mutualità). Quando questo non accade o accade in misura parziale, scomposta e non organica ecco che non appena la questione diventa d’obbligo, si aprono voragini di efficienza ove si possono “infilare” commercialmente numerosi interocutori che (giustamente) puntano al loro portafoglio.
Fai l’italiano intelligente, pensaci prima.