Assicurami col mio vero nome: esplosione, implosione, scoppio e colpo d’ariete

Tempo di lettura: 2 minuti

Ah, le polizze! Piene zeppe di “scrittine” in piccolo! Quante volte queste parole fanno capolino entrando nell’argomento “assicurazioni”; eppure il rispetto della chiarezza e della buona fede nei rapporti contrattuali vieta l’utilizzo di testi eccessivamente ridotti e/o non chiaramente leggibili.

Come se non bastasse le definizioni in assicurese non sempre si rendono di facile interpretazione al lettore non addetto ai lavori. Il fatto è che, nell’inquadramento e nella definizione di un indennizzo o di un risarcimento, è necessario far fede proprio alle definizioni riportate in polizza al fine di assegnare a ciascun evento un corretto posizionamento all’interno del contratto assicurativo.

Questo accade perché non tutte le parole in “assicurese” hanno lo stesso preciso significato che nella vita reale, e questo può condizionare la qualità della tua copertura.

Nel tentativo di diffondere maggior cultura sull’argomento, oggi approfondiamo 4 termini che corrono il rischio di essere vicendevolmente confusi. Cosa significano esattamente: “Esplosione”, “Implosione”, “Scoppio” e “Colpo d’ariete”?

Ecco le defnizioni:

Esplosione sviluppo di gas o vapori ad alta temperatura e pressione, dovuto a reazione chimica, che si autopropaga con elevata velocità.
Implosione repentino dirompersi o cedimento di contenitori o corpi cavi per eccesso di pressione

esterna e/o carenza di pressione interna di fluidi.

Scoppio repentino dirompersi di contenitori per eccesso di pressione interna di fluidi non dovuto a esplosione. Gli effetti del gelo e del “colpo d’ariete” non sono considerati scoppio.
Colpo d’ariete onda di pressione che si forma quando un flusso liquido è ostacolato dalla chiusura repentina di una valvola

Nonostante le definizioni “tecniche”, per un non addetto ai lavori queste descrizioni potrebbero non essere chiaramente applicabili agli scenari di rischio comuni, agli episodi che potrebbero interessare un’azienda. Ecco adi seguito alcuni esempi pratici, ad evidenziare le varie differenze:

Il serbatoio

Un serbatoio contenente sostanze (siano queste solide/liquide o gassose) non “esplode” ma “scoppia” – quando la pressione interna è sufficiente a farne cedere strutturalmente le pareti, oppure “implode” – quando,viceversa, la carenza di pressione (o l’eccessiva pressione esterna) ne determinano il collasso verso l’interno.

Lo stoccaggio di esplosivi

Una sostanza o un materiale che, con abuso meccanico e/o termico, dà origine a gas/vapori ad alta pressione, “esplode” e non “scoppia”. (ad esempio la nitroglicerina, a 0 °C, 1 kg di sostanza produce 716 litri di gas repentinamente). Tali materiali devono naturalmente essere trattati e maneggiati attraverso procedure e apparecchiature predisposte all’occorrenza.

La tubazione

L’eventuale chiusura improvvisa di una valvola (come di un rubinetto), può generare un’onda d’urto in grado di danneggiare la tubazione, causandone anche la rottura. In tal caso il tubo non “scoppia” né “eslpode”, è vittima di un colpo d’ariete.

Il macchinario

In un processo industriale concernente, ad esempio, il passaggio di fluidi in pressione all’interno di corpi cavi (non necessariamente definibili “serbatoi”, in quanto non adibiti a stoccaggio ma a flussi di processo), il repentino calare della pressione interna ai condotti può causare l’implosione del corpo cavo per insufficiente pressione interna. In questo caso non si parla di “scoppio” ma di “implosione”.

Come abbiamo visto, tradurre gli eventi all’interno di un contesto assicurativo può apparire banale; diviene invece di primaria importanza per inquadrare correttamente lo scenario di rischio e valutare le opportunità di finanziamento attraverso la verifica puntuale dei testi di polizza proposti dagli assicuratori.

Affidarsi a un modello sutidato ad hoc per la PMI significa non correre un rischio nel rischio, ovvero subire la probabilità che eventi come quelli elencati possano verificarsi in azienda e contestualmente rischiare di non aver inquadrato correttamente in polizza esclusioni o limiti di risarcimento adeguati.

Scopri un modo nuovo di mappare i rischi aziendali: RISK DETECTOR® è creato su misura per la PMI, compila il form e parliamone senza impegno.

SEI UN IMPRENDITORE? COMPILA ORA IL FORM, E SCOPRI COME PUO’ ESSERTI UTILE

Nicola Massagrande