Bail-in: cos’è cambiato per le banche dal 01 gennaio 2016?
Nel “Bail in”a differenza della vecchia normativa cosiddetta “Bail out“ in cui, in caso di fallimento dell’istituto, oltre agli azionisti chi veniva chiamato in causa era lo Stato dal 01 gennaio a farne le spese saranno anche i correntisti per somme depositate oltre i 100.000 €, ed i titolari di obbligazioni subordinate dell’istituto stesso.
Non saranno invece coinvolti nella vicenda gli altri strumenti finanziari, le cassette di sicurezza e le gestioni patrimoniali; di fatto sono quindi esclusi fondi e sicav anche per importi inferiori ai 100.000 € per i quali la banca funge solo da Intermediario.
La vera domanda è quindi: cosa fare da oggi in poi per evitare gli errori del passato proteggendo per quanto possibile i nostri investimenti?
Per rispondere a questa domanda occorre innanzitutto capire l’importanza di affidarsi nelle scelte ad una figura professionale preparata e affidabile. A mio avviso non si tratta di una questione di ruolo (promotore, consulente, dipendente) o di particolari abilità o conoscenze ma principalmente di buon senso.
La priorità consiste nell’avere bene in mente la questione del conflitto di interesse. Parliamoci chiaro: se pensiamo ancora che un dipendente di banca (qualsiasi essa sia) nella consulenza anteponga le nostre esigenze alle politiche commerciali della banca stessa probabilmente siamo fuori strada.
Siamo comunque sul sentiero sbagliato, anche se in maniera meno marcata, quando chiediamo consiglio ad un promotore di una società che colloca i propri fondi, con la differenza che almeno il promotore fra qualche anno, probabilmente, risponderà ancora al telefono e non sarà stato nel frattempo trasferito ad altra filiale sparendo inesorabilmente all’orizzonte.
La vera marcia in più la si ottiene operando per il tramite di un promotore cosiddetto “multimarca” senza interessi personali su alcuna delle società per le quali colloca i prodotti e senza vincoli commerciali di sorta.
Chiarita la questione del conflitto di interessi, rimango gli altri due punti seppur successivi in ordine di elenco non per questo meno importanti: sicurezza e professionalità; temi che saranno al centro del prossimo articolo.
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